n. 10 – 4 Dicembre 2013
Diamo conto, innanzi tutto, dei due eventi – finalizzati a richiamare l’attenzione sulla Custodia del Creato nel giorno, il 29 novembre, anniversario della proclamazione di S. Francesco d’Assisi quale Patrono dei Cultori dell’Ecologia, – che hanno caratterizzato l’attività di FSN nel mese di Novembre:
- La partecipazione di FSN, con circa 100 Scuole e 9.000 alunni, all’Udienza di Papa Francesco del 27.11 in p.za S. Pietro. Ci hanno accompagnato, fra gli altri, S. Em.za Card. Laurent Monsengwo Pasinya – primate del Congo e membro della Commissione Cardinalizia per la Riforma delle Curia -; S. Ecc.za Gualiero Bassetti – arcivescovo di Perugia e V. Presidente della C.E.I. – ; mons. Maurizio Viviani – Direttore dell’Ufficio nazionale Scuola ed Università della C.E.I. -. Ha partecipato, graditissimo, il ministro dell’Ambiente on. Andrea Orlando. Il Corpo Forestale dello Stato ha donato alle Scuole intervenute un alberello di noce, simbolo della saggia ecologia, da porre a dimora, da parte delle Scuole intervenute, il 29 Novembre o in giorni viciniori – anche scuole non intervenute possono farlo e quelle che non l’avessero fatto: sono sempre in tempo … -; l’ENI ha donato gadget scolastici. Nonostante fratello freddo e sorella confusione (non manca mai quando in p.za S. Pietro ci sono 70/80.000 persone) è stata un’esperienza significativa ed importante per tutti: abbiamo avuto numerosissimi ringraziamenti e 5 lamentele … il commento più bello che abbiamo ricevuto è questo, di chi non è potuto entrare ma, comunque, ha capito:“Salve, purtroppo noi siamo la scuola dell’Ist Comp.” G. Pascoli ” di Riolo Terme- Casola Valsenio (RA) che causa neve non siamo arrivati in tempo per l’Udienza con il Santo Padre( partiti con largo anticipo, alle 02,00 per essere certi di arrivare in orario), vorrei innanzitutto ringraziare chi ha risposto alla mia telefonata incoraggiandoci e dicendo che se fossimo arrivati entro le 11,30 saremo riusciti ad entrare ma purtroppo siamo arrivati alle 12 e la polizia non ci ha permesso l’ingresso in Piazza San Pietro, abbiamo visto il Papa mentre andava via…Le lascio immaginare la grande delusione dei 70 ragazzi e dei 6 docenti accompagnatori tra cui il dirigente scolastico.Vi siamo comunque grati per aver organizzato questa splendida iniziativa e nella speranza che anche il prossimo anno ci sarà data questa opportunità, aspettiamo speranzosi.
Grazie di tutto.Loredana Grasso”.I lavori su Perché il Papa si chiama Francesco ed i commenti all’udienza degli alunni che perverranno li assembleremo in un libro. Daremo amplio conto di questo nel sito e nelle prossime news. - Il Simposio su Economia Solidale e Sviluppo Sostenibile per l’Africa, svoltosi in co-logo (per Noi un onore ed un riconoscimento di grande valore) con la Pontificia Accademia delle Scienze, nella Casina Pio IV, in Vaticano. Si è trattato di un evento di eccezionale rilievo culturale, che ha avuto vasto eco, ed il cui programma, già pubblicato nel Ns. sito sarà affiancato, a breve, da rassegna stampa ed atti on line.
Concludiamo invitando, fortemente, Tutti a prepararsi e preparare gli alunni a festeggiare il Natale non come festa consumistica ma come evento spirituale. In ogni Scuola non manchi il PRESEPE, simbolo francescano della civiltà cristiana, che connota l’Italia e gli italiani, anche non credenti, che appartengono, lo vogliano a no, a quella cultura cristiana che dà la libertà, anche di non esser cristiani. Non si cada nella superficiale rinuncia al Presepe con la scusa, fuori luogo, del rispetto per gli alunni di altre religioni: fare il Presepe è avere, NOI, una identità, che non dobbiamo abiurare e che non offende nessuno. La laicità della Scuola non coincide con l’ abbandono delle radici ma significa che a scuola non si fa proselitismo, di alcun tipo, si educa al rispetto e conservazione dei valori millenari della nostra civiltà e della nostra identità, rispetto che consente il rispetto dell’identità e dei valori altrui! Guai al calderone relativista, detto meticciato, che è solo fonte di crisi e nevrosi.
Roberto Leoni
presidente