Questo è il terzo incontro con le Scuole Italiane per il Progetto AMBIENTIAMOCI a SCUOLA del 2010-2011.
Ricordando ancora che:
l’adesione al Progetto è sempre aperta, non ha scadenza e non costa nulla
Dedichiamo anche la riflessione odierna a temi d’ordine educativo generale; lo facciamo perché ci sembra importante che i colleghi, dirigenti e docenti, possano inquadrare bene la filosofia dell’educazione alla quale ci rifacciamo: la definiamo PERSONALISMO dell’ACCETTAZIONE* .
L’azione educativa delle Scuole, dei singoli docenti, aderenti ad AMBIENTIAMOCI A SCUOLA anche se mirata in senso specifico alle tematiche ambientali non può che inquadrarsi in una concezione globale dell’azione educativa: etico-formativa ed istruzionale.
Viviamo una vera emergenza di educazione etico-formativa: quanto questo sia vero lo vediamo, fra le mille altre cose, da due fatti di questi giorni: da un lato tantissimi che si preparano alla kermesse, consumistico – banale, della “festa delle zucche”, Hallowen, che nulla ha a che fare con le nostre tradizioni e che è fondamentalmente diseducativa (a meno che qualcu noi non ritenga educative streghe, sangue, scherzare con i morti…); dall’altro vediamo la vera emergenza etica nel gravissimo fenomeno di voyeurismo gran guignolesco,costruito da un giornalismo superficiale, scandalistico, che crede che la notizia sia solo quella della cronaca nera e dei particolari morbosi: un giornalismo che contribuisce fortemente al basso livello etico e culturale della popolazione, in particolare dei giovani. Tutti hanno certo capito che ci riferiamo al triste episodio dell’uccisione della giovane Sarah, a Terzigno, che è stato fatto diventare da Tv e giornali uno spettacolo, fino a spingere la gente ad andare in gita a vedere i luoghi del delitto: panem e t circenses si diceva una volta!
Ebbene invitiamo gli educatori delle scuole italiane a riflettere e a far riflettere su questi episodi! Qualcuno ci potrebbe dire cosa abbiano a che fare queste considerazioni con i temi dell’educazione ambientale, rispondiamo con un paradosso (apparente): l’educazione ambientale non esiste, esiste – tout court – l’educazione!
Detto questo, giriamo pagina e sottoponiamo ai nostri colleghi, una prima linea portante dell’azione educativa che proponiamo: quella del valore etico della frugalità,da opporre al consumismo imperante.
Se decliniamo questo valore applicandolo alla questione energetica, che è una delle fondamentali problematiche odierne, vediamo che, ferma restando la necessità di energie, alternative e naturali con cui ridurre la dipendenza da quelle derivate dal petrolio, al di là ed oltre questo aspetto, sul quale torneremo anche con proposte concrete ed operative, non c’è dubbio che la fame di energia che oggi ci caratterizza si può affrontare primariamente con il risparmio energetico e con l’efficienza energetica:
- non tenere le luci accese quando la luce solare è sufficiente e quando non siamo nella stanza che illuminiamo – la tecnologia oggi ci aiuta con i sensori di lumen e con quelli di presenza –
- utilizzare lampade a basso consumo e di potenza adeguata alle necessità;
- evitare di lasciare accesi televisori, radio, computer …quando non li utilizziamo – anche qui la tecnologia ci aiuta a risparmiare -;
- non pretendere di avere caldo d’inverno e freddo d’estate: due gradi calore in meno d’inverno e due in più d’estate genererebbero risparmi enormi (certo adulti e studenti dovrebbero d’inverno portare una maglia anziché mostrare l’ombelico…)
- chiedere, da parte degli educatori e degli studenti, agli amministratori pubblici di ridurre il numero delle pubbliche illuminazioni (troppi di loro credono di prender voti piantando lampioni!) – oggi ci si lamenta dell’inquinamento luminoso delle ns notti – e, in queste, utilizzare lampioni che: dirigano a terra e non verso l’alto il fascio luminoso, usino lampade a basso consumo, siano alimentati, anche, con pannelli solari;
- fare analoga richiesta ai privati…avete notato lo spreco energetico di grandi magazzini, di insegne pubblicitarie ecc.
Con questo non vogliamo un mondo buio e triste, lo vorremmo solo più consapevole: il risparmio energetico ci consentirebbe di utilizzare meno petrolio e di progettare meno centrali nucleari… dell’efficienza energetica diremo prossimamente. Riflettendo su queste cose e cominciando a metterle in pratica il motto TORNARE ad EDUCARE diventa: TORNARE, AVANTI!
Roberto Leoni
presidente
*R. Leoni – Insegnare Come – Firenze, Le Monier
P. S.
- sono ben graditi commenti e suggerimenti;
- ricordiamo ai sigg.ri dirigenti scolastici la richiesta di segnalare docenti referenti ed inviare la mail personale per non intasare le segreterie;
- soprattutto chiediamo di stampare e far conoscere ai docenti le ns comunicazioni; loro poi liberamente decideranno cosa farne.
- Con molta franchezza diciamo che ci sembra inaccettabile la censurache alcuni (solo pochissimi per la verità ma la quantità non cambia la questione di principio) ci hanno fatto chiedendo di cancellare le Scuola dalla ns mailing list.
FSN è Ente di protezione Ambientale riconosciuto dallo Stato ed opera in protocollo d’intesa con il MIUR, quindi ha diritto di far conoscere il proprio pensiero e le proprie iniziative alle Scuole, liberamente poi potranno esser condivise o no, messe in pratica o no, contestate e cestinate… la censura preventiva è diseducativa ed illegittima, soprattutto se esercitata da educatori (si ricordi cosa diceva Voltaire sulla libertà di pensiero di chi non la pensava come lui).
Anche su questo ultimo punto i pareri che ci verranno inviati saranno graditi!