n. 32 – 25 Giugno 2015
LAUDATO SII!
grande enciclica di Papa Francesco
NON SPRECARE- l’aiuto della tecnologia
La grande enciclica di Papa Francesco sulla Custodia del Creato, LAUDATO SI, ha suscitato un interesse mondiale e grandi discussioni. Il testo papale infatti, rivolto a tutta l’Umanità, non poteva non sollevare entusiasmi, condivisione, perplessità e critiche. Come documento del Magistero Pastorale non contiene verità di fede ma indicazioni che possono esser accolte o meno. Quello che è importante è che il documento di Papa Francesco venga studiato ed approfondito.
Come presidente della Fondazione SORELLA NATURA sento il dovere di contribuire allo studio, all’approfondimento ed alla discussione: cercherò di farlo isolando, di volta in volta, alcuni temi.
Questa volta quello dello spreco, inaccettabile, di energia, risorse, alimenti, che avviene nel mondo, specie nelle civiltà industriali avanzate ma anche, in forme diverse, in quelle del terzo mondo. Evitare gli sprechi, insegna Papa Francesco, comporta cambiare gli stili di vita, passare dal consumismo all’uso oculato dei beni; recuperare il valore francescano della frugalità, ci permettiamo di dire Noi. Alcuni hanno visto l’insegnamento papale come un invito a tornare indietro: fare a meno delle conquiste tecnologiche … auto, luce elettrica, telefoni … quasi che il Papa volesse far tornare indietro l’umanità ad una sorta di neo Medioevo. Si tratta di una lettura superficiale e miope! Il Papa, nella scia della dottrina sociale della Chiesa, non è contro il progresso ma ne sollecita un uso intelligente! La ricerca scientifica e le sue applicazioni tecnologhe sono proprio questo: auto sempre meno inquinanti, uso socializzato dell’auto e mobilità socializzata ed alternativa; consumi energetici sempre più ridotti, sono una realtà in ogni applicazione; produzione di energia dall’acqua, dal sole e dal vento in attesa dell’energia pulita dall’atomo … sistemi per il risparmio energetico, dell’acqua … coltivazioni con piante che necessitano di minor irrigazione e non abbisognano di pesticidi … conservare e consumare adeguatamente il cibo (si pensi ai frigoriferi intelligenti); chi più ne ha più ne metta! Questo vuol dire evitare lo spreco! Fruire delle scienza e della tecnologia per tornare avanti.
L’umanità che vuole il Papa non è quella luddista, iconoclasta, retrograda, piagnona, che viva peggio di adesso: è un’Umanità gioiosa, che, con l’uso intelligente della scienza e della tecnologia, renda applicabili i valori etici eterni. Il Papa insegna che il cristiano, il cattolico, in specie, non pensa al futuro guardando indietro, non accetta il catastrofismo e tanto meno il malthusianesimo; sa che l’Umanità ha il compito di proseguire l’opera della creazione, migliorando l’ambiente, quindi anche non sprecando.
Certo siamo ancora lontani da questo ma l’homo sapiens deve saperlo e poterlo fare, altrimenti che sapiens sarebbe?
Roberto Leoni
presidente