n. 24 – 19 Marzo 2015
andiamodaPapaFrancesco@sorellanatura.org
Il problema del corretto rapporto fra l’Uomo ed il Creato pone la questione dell’ecologia umana, prima di quella dell’ecologia ambientale.
Papa Benedetto XVI ha detto: “Il dibattito sulla cosiddetta questione ecologica non è più riservato a esperti ma è entrato nella società, condiziona le scelte politiche e il comportamento dei singoli. È però evidente che alla radice dell’insensata distruzione di quella nostra bella dimora che è la terra c’è una crisi morale e un errore antropologico.
Ecco perché “l’ecologia umana è una necessità imperativa.” (Benedetto XVI, 9-6-2011).
Condividiamo pienamente quanto detto dal grande pontefice. Più volte abbiamo affermato che la crisi etica e valoriale è alla base dei guasti umani ed ambientali. Si pone, certo non senza motivi, l’attenzione sulla crisi economica dimenticando che questa è figlia di un sistema, quello capitalistico (sia privato che statalizzato) che ha generato profonde ingiustizie umane ed ambientali, avendo posto il profitto come valore apicale.
Profitto e soggettività fanno il paio ed ecco, allora, che vengono scardinati i valori fondanti e viene presentato come progresso, come affermazione di diritti civili, tutto quanto attiene alla somma dei singoli egoismi: diritto civile, progresso (sic!), sarebbe, tanto per fare qualche esempio, il matrimonio gay (negarlo non è omofobia ma considerare famiglia l’unione del maschio e della femmina, finalizzata alla riproduzione; altro è la convivenza, anche omosessuale, regolata da norme); l’adozione gay, la fecondazione eterologa … fino all’eutanasia. No! Tutto ciò non è progresso, nel senso di cambiamento in meglio, è, certo, cambiamento: ma in peggio; è perdita di identità, sconfitta antropologica, che è la sconfitta dell’Occidente divenuto incapace di fondarsi sui valori sui quali è cresciuto; incapacità di distinzione del bene e del male, del lecito e dell’illecito, del legale e dell’illegale … A fronte di questo la corsa a produrre leggi che hanno il valore delle “grida”, di manzoniana memoria, contro la peste. In questi giorni sempre più numerosi i casi di corruzione e la discussione in Parlamento di una nuova legge contro la corruzione … ben venga ma non servirà a nulla se non si torna ad educare! Dalla nascita in poi occorrono regole: nella famiglia e nella Scuola, dalla materna alla superiore (come insegna la grande Pedagogia da Comenio a Pestalozzi a Montessori,-tanto per fare citazioni classiche-, occorre educare a distinguere il bene dal male, ciò che si può fare ciò che non si può. Non dimenticare premi e castighi. In termini più moderni motivazione intrinseca ed estrinseca. Certo no ad una pedagogia repressiva ma certo no ad una pedagogia permissiva: certo si ad una Pedagogia dell’accettazione, al ruolo felicitogenico dell’educazione, al porre come teleos primario l’apertura trascendentale dell’io al tu, che è amore del prossimo. Queste cose debbono insegnare i dirigenti scolastici ai docenti ed i docenti agli alunni ed alle famiglie! Meno male si riparla di concorsi e quindi si tornerà a studiare!!! Sappiamo di non dire cose nuove ma … repetita iuvant!
Da Papa Francesco avremo certo insegnamenti che rafforzeranno il Nostro impegno quando andremo da Lui il 13 Maggio prossimo!
VENITE IN TANTI, SENZA FALSE PAURE, CON ADEGUATA PREPARAZIONE CULTURALE ED ETICA: NON SARÀ UNA SEMPLICE GITA MA UNA ESPERIENZA CHE VERRÀ RICORDATA PER TUTTA LA VITA!
INVITIAMO LE SCUOLE ITALIANE DI OGNI ORDINE E GRADO, STATALI E PARITARIE, A PARTECIPARE CON ALUNNI, DIRIGENTI, DOCENTI, FAMIGLIE.
Contattateci via mail e non per telefono!
Per “emergenze” Tel.+39 0758155342
Fate conoscere la notizia a Scuole, Comuni, Parrocchie, Pro Loco …!!!
Roberto Leoni
presidente