n. 3 – 24 Settembre 2014
La più alta testimonianza di amore per la creazione che l’umanità abbia prodotto è, lo diciamo senza tema di errare, il Cantico delle Creature di S. Francesco d’Assisi.
In questa sublime opera poetica – la prima in lingua italiana- il santo di assisi esprime la lode dell’uomo, dell’umanità, al creatore per tutti gli elementi del Creato, ivi compresa sorella morte (chi ha avuto al fortuna di partecipare all’Udienza di papa Francesco del 27.11 2013 ricorderà la stupenda catechesi del papa sulla morte ).
Suggeriamo, con forza, a tutti a tutti i colleghi, dalla “Materna” al “Liceo” di leggere – tutti possono apprendere tutto purché l’insegnamento avvenga in maniera chiara ed onesta, dice Jerone Bruner – il Cantico delle Creature, ascoltarne trascrizioni in Musica (quella di Horff è la più bella) farne effettuare presentazioni teatrali, di danza, di grafica … stampare il Cantico delle Creature (nel sito ne è presente e scaricabile l’originale) e farlo portare a casa di ogni alunno.
Suggeriamo, con forza, a tutti di farlo in vista del 4 ottobre, festa di S. Francesco d’Assisi patrono comprimario d’italia.
Così facendo si darà un forte contributo – certo dipende dai docenti – ad avviare l’anno scolastico nella prospettiva di una corretta cultura ambientale: saggia ecologia.
Questa, fondata sul messaggio etico e spirituale del Cantico delle Creatureè qualcosa di diverso dall’ecologismo delle varie giornate che si susseguono durante l’anno – ultima quella di domenica 21 sui cambiamenti climatici – e che sono passerelle mediatiche per attori e politici, generano spettacolarizzazione, attenzione momentanea, superficialità e, non ultimo, inquinamento.
Fondare una corretta educazione ambientale, custodia del creato – amor creationis, muovendo dal Cantico delle Creature è cosa corretta anche nella prospettiva dell’integrazione degli alunni di etnia e religione diversa da quella italiana prevalente.
Francesco d’Assisi è riconosciuto come “santo dell’umanità e crociato della pace “ (pace che non ha nulla a che vedere con il pacifismo “arcobaleno” delle varie marce …) e quindi basare sul Cantico delle Creature l’azione educativa di cui trattasi è cosa “buona e giusta”! inoltre non si cada nel gravissimo errore di rinunciare agli elementi fondanti della nostra identità per tema di disturbare alunni di altre etnie o religioni: questi debbono integrarsi comprendendo e rispettando gli elementi fondanti della nostra identità.
Non dobbiamo noi abbandonare i nostri!
Da ultimo: preghiamo tutti di farci conoscere sia il loro pensiero che le loro iniziative: il nostro sito internet è a disposizione di tutti.
Roberto Leoni
presidente