n. 19 – 27 Marzo 2014
Nelle Scuole del sistema pubblico italiano, che sono quelle statali e paritarie, abbiamo, ormai da diversi anni, alunni di etnie, culture, religioni, diverse (il ricordo personale su questo è del 1974, quando da direttore didattico della Scuola Sperimentale a Tempo Pieno di Assisi accompagnai, tenendolo per mano, Kaleb – piccolo profugo con la sua famiglia dalla Nigeria sconvolta dalla guerra civile del Biafra – in prima elementare. Due mamme, professoresse, dal fondo del corridoio, ad alta voce dissero: “ecco Questo – ero io – in questa Scuola prima ha messo i cretini – erano i bambini con handicap che avevo voluto inseriti in classe normale con qualche anno di anticipo sulla L.517 del ’77 – … allora questa era la mentalità dei “benpensanti”…); dal mio ricordo di giovane direttore didattico è passato tanto tempo e le cose sono mutate, anche se non mancano ancora le difficoltà.
Le diversità sono sempre difficili da accettare ed integrare.
Uno dei temi che accomuna le varie culture e religioni è senza dubbio alcuno quello della tutela della vita, che è amore del prossimo, e della salvaguardia del Creato, che oggi è questione planetaria ed urgente.
Come FSN abbiamo visto approvato il nostro Decalogo della Saggia Ecologia all’unanimità da un congresso mondiale sulla responsabilità delle religioni per l’ambiente, nel 1993 a Lussemburgo; nel 1995 abbiamo tenuto a Milano un incontro fra le religioni per la tutela dell’ambiente, ove il rabbino capo di Milano ed il “sufi” rappresentante dell’islam si abbracciarono pubblicamente; nel 2006 ponemmo, nel prato antistante la chiesetta di S. Croce – che poi abbiamo donato al FAI con il bosco di S. Francesco -, il simbolo della Tau francescana, benedetto dal vescovo di Assisi, come metafora del dialogo fra le religioni per la tutela del Creato.
Oggi, nel 2014, attiviamo l’iter per la costituzione di un tavolo permanente di dialogo fra le culture e le religioni per la custodia del creato.
Daremo conto di come riusciremo a procedere.
Intanto suggeriamo ai colleghi che hanno alunni di diverse etnie, culture, religioni, di fondare l’integrazione muovendo dal tema del rispetto della vita, dei valori etici che accomunano per la Custodia del Creato: troveranno una strada aperta … su questo fateci conoscere le Vostre esperienze.
Roberto Leoni
presidente