news n. 22 – 15 Maggio 2013
ECONOMIA SOLIDALE – RISPARMIO ENERGETICO e ENERGIE PULITE
Fattori per Uscire dalla Crisi
Non c’è alcun dubbio che uno dei forti fattori per uscire dalla crisi, economica ma ancor di più etica, sia quello dello sviluppo delle energie “pulite”: solare, micro eolico, da biomasse … ne abbiamo parlato più volte e le Ns. posizioni sono chiare.
La diffusione di queste forme di produzione energetica è fattore di risparmio energetico e quindi economico, la loro diffusione genererà occupazione ed una nuova cultura se, soprattutto, si potranno diffondere in una prospettiva di economia solidale.
Nello specifico di tale prospettiva questo significa che sia il Pubblico – Stato, Regioni, Province e Comuni – che il Privato – Imprese e Famiglie – dovrebbero esser in condizione di accedere all’installazione di tali forme di produzione-risparmio energetico senza aggravio sulle spese attualmente sostenute fruendo delle energie tradizionali: insomma costo zero, nel senso che non ci sia aggravio di spesa ma anzi possano realizzarsi non solo risparmi ma anche introiti, una volta ammortizzato il costo della messa in opera delle nuove fonti energetiche.
Su questo ci eravamo fortemente impegnati, 2 anni fa, per far avere alle Scuole – Comuni – Province, impianti fotovoltaici a costo zero, anzi con introito attivo, tramite investitori tedeschi.
La politica energetica dei precedenti Governi, che hanno cambiato il conto energia in itinere e non hanno saputo controllarne la correttezza, ha fatto ritirare quegli investitori recando enorme danno al Paese.
Ora, sperando che finalmente dal Governo vi sia una corretta politica energetica, siamo in grado di proporre, nell’ottica dell’economia solidale e delle nuove tecnologie – versione attuale della frugalità francescana – nuove opportunità in questo senso, sia agli Enti che ai privati, specie alle famiglie, che così – a costo zero – risparmieranno e potranno anche avere introiti.
Ne parleremo diffusamente ma riteniamo di poter fare qualche semplice esempio: fatto 10 il costo della bolletta elettrica sappiamo che l’adozione di illuminazione a led riduce di circa il 50% il consumo di energia elettrica per l’illuminazione; un’impresa che operi per la saggia ecologia sostituisce il parco illuminante, vuoi di Ente, Scuola, Famiglia … che vede ridotti i costi … l’importo della riduzione va a coprire il costo dell’impianto a led … quindi non c’è aggravio di spesa … coperto quel costo si ha risparmio netto; ancora migliore la potenzialità dell’installazione di pannelli fotovoltaici: l’impresa che opera per la saggia ecologia li installa a costo zero per l’Ente, Scuola Famiglia … l’energia prodotta, immessa in rete, genera rendita economica … tale rendita ripaga le spese d’impianto e nel frattempo si ha risparmio … ripagate le spese d’impianto non solo si ha risparmio ma introito.
Questo se si vuole è un uovo di Colombo … ma va applicato per generare risparmio energetico, produzione di energia pulita, risparmio economico, guadagno … in più genera occupazione.
Lasciamo perdere le eventuali obbiezioni estetizzanti … i pannelli fotovoltaici sui tetti sono brutti … certo lo sono come lo erano le antenne Tv e , poi, le parabole, poi … ci abbiano fatto l’occhio e non ci sembrano così brutte.
Frate Elia, costruttore della Basilica di S. Francesco in Assisi certo li avrebbe utilizzati … invece con i criteri estetizzanti e burocratici, che spesso riducono la tutela al conservatorismo statico, noi oggi non avremmo né la Basilica di Assisi, né S. Pietro … la pianura umbra sarebbe una palude come ai tempi romani ed in Toscana ed Umbria non ci sarebbe l’olivo … occorre insegnare, a tanti sedicenti custodi dell’ambiente e del paesaggio, la cultura del fare, del fare bene, ponderare gli interventi e quindi agire nella sinergia fra economia solidale e sviluppo sostenibile: come ci ha insegnato Giorgio Bassani, grande scrittore e presidente di Italia Nostra.
Roberto Leoni
presidente