Questo è il quarto incontro con le Scuole Italiane per il Progetto AMBIENTIAMOCI a SCUOLA del 2010-2011.
Ricordando sempre che:
l’adesione al Progetto è sempre aperta, non ha scadenza e non costa nulla
Dedichiamo la riflessione di oggi ad una considerazione fondamentale: tutela dell’ambiente, Noi preferiamo dire tutela del creato, è innanzi tutto tutela della vita, in ogni sua forma, a cominciare da quella umana, in ogni suo stadio: dall’atto generativo sino all’ultimo respiro!
Abbiamo esplicitato questo punto fondamentale nel Ns. “manifesto”, risalente al 1998, LA TUTELA DELL’AMBIENTE: RISPETTO DELLA VITA, SALVAGUARDIA DEI VALORI ETICI.
Invitiamo i docenti alla lettura di questo documento ed alla presentazione agli studenti, secondo metodologie e didattica adeguate al livello d’età.
Tale azione può dar luogo all’insegnamento che la pena di morte è inumana e che a nessuno può esser comminata, per cui è giusta ogni azione sotto l’etichetta: nessuno tocchi Caino, che è quella che impegna tutti a chiedere all’IRAN di non giustiziare la povera donna condannata per adulterio e concorso in uxoricidio. Gesù insegna che solo chi è senza peccato può scagliare la prima pietra! La lapidazione cui costei sarebbe condannata è quindi inammissibile!
Al contempo invitiamo i colleghi a riflettere che se è giusto perdonare caino tanto più dobbiamo impegnarci affinché nessuno tocchi Abele.
Oggi in primis Abele è la comunità cristiana perseguitata e martirizzata, come avvenuto per i fedeli raccolti in preghiera a Bagdad di cui nel giorno dei Santi- il Loro giorno – si è fatta strage.
Per Loro però non si sono fatti appelli, proteste, cortei, appesi striscioni agli edifici pubblici… è forse cosa da poco la strage dei cristiani?
Corretta educazione ambientale vuole che si rifletta anche su queste cose e che i giovani siano portati a ragionare sull’urgenza di uscire dalla superficialità relativistica che connota tante prese di posizione…
Desideriamo ora avviare anche alcune riflessioni più specifiche sul tema dell’acqua: sorella acqua!
SORELLA NATURA è nata in Assisi, nel 1991, con una conferenza nazionale Sorella Acqua, in occasione della quale fu effettuata una mostra del libro e del multimediale naturalistico ed una esposizione acquariologica, con venti acquari da cinquecento litri, di flora e fauna delle acque dolci italiane.
Sorella Acqua è cantata da S. Francesco, nel Cantico delle Creature, come: utile, pretiosa et casta. S. Francesco, la cui “filosofia” non è il banale biocentrismo cui molti lettori ideologicizzati vorrebbero ascriverlo, la pone al “servizio” dell’uomo, per il quale è utile e che però è anche pretiosa: bene quindi da non inquinare, va mantenuta pura, casta dice Francesco, e, soprattutto non sprecare, non co siderare un bene inesauribile e, al contempo, res nullius, cosa da nulla e quindi di tutti, come vorrebbe una impostazione demagogica e qualunquista di cui diremo poi.
Sull’acqua Sorella Natura ha sviluppato diversi progetti multidisciplinari rivolti ai docenti ed agli alunni (in questo sito i docenti possono trovare vasto materiale) e in particolare ha realizzato quella che fu, probabilmente è ancora, prima documentazione iconografica sulla flora e fauna delle acque dolci italiane, veicolata con un album di figurine Panini che ebbe un successo strepitoso – anche questa documentazione è reperibile nel sito al link iconografia flora e fauna.
Nel prossimo incontro con i colleghi svilupperemo questo importante argomento.
Roberto Leoni
presidente